Carissimi Sposi,
avete la possibilità di sposarvi sia nella navata centrale fra le colonne millenarie, sui resti di uno spettacolare mosaico e sotto il cielo d’oro di Taranto, oppure nel cappellone di San Cataldo, festa di colori, di marmi intarsiati, di statue imponenti, una delle opere d’arte più pregevoli del Sud Italia. Questi luoghi sono nati per il culto, per raccontare la gloria di Dio in mezzo agli uomini, per custodire l’Eucarestia e per essere luogo degno della celebrazione dei sacramenti.
- Almeno un mese prima del matrimonio va consegnato all’ufficio parrocchiale della cattedrale il “Modello XIV - Stato dei documenti” che vi viene consegnato dalla Curia di appartenenza al termine dell’istruttoria matrimoniale. In tutta la pratica matrimoniale può aiutarvi il vostro parroco di appartenenza (dove ha la residenza anagrafica la sposa o lo sposo). Ad ogni modo io sono sempre disponibile nell’aiutarvi nell’istruttoria (specie se provenite dall’estero o comunque sia da fuori diocesi di Taranto) anche interfacciandomi con il sacerdote titolare della vostra pratica.
- Se ne avrete bisogno mi farà piacere aiutarvi nella scelta delle letture o nella fotocomposizione del libretto messa se lo desiderate anche fornendovi dei modelli.
- Prima della celebrazione prenderete contatti con me per definire al meglio tutti i dettagli e soprattutto per preparare il cuore attraverso il sacramento della confessione.
- I testimoni possono essere minimo due e massimo quattro, maggiorenni e cittadini italiani.
- Nel prendere contatto con fotografi e fiorai o altri fornitori vorrei teneste conto di alcune piccole norme che vanno rispettate alla lettera ovvero:
PER I FIORAI
I fiori a servizio della liturgia contribuiscono ad esprimere la bellezza, la gioia, il rendimento di grazie. L'arte del celebrare passa anche attraverso l'arte floreale.
Offriamo alcune note per rendere il servizio dei fiorai sempre più consono allo spirito delle liturgie che si celebrano in questa Basilica Cattedrale.
viene data larga possibilità di allestire la chiesa così come gli sposi desiderano, ma sono categoricamente vietate, per ragioni di sicurezza, le alzate in vetro, vasi contenenti acqua e i ceri accesi che non siano quelli dell’altare. Inutile dire che elementi di arredo non consoni alla liturgia sono vietati all’interno della basilica (ad esempio gabbie, biciclette, pesciolini rossi, archi floreali, e composizioni di frutta che comunque sia possono essere istallati sul sagrato).
È consentito mettere qualche composizione sui banchi senza intralciare il passaggio.
Si sconsiglia nei luoghi della celebrazione l’utilizzo del tappeto per non coprire l’unicità dei pavimenti. L’utilizzo del tappeto (sempre per ragioni di sicurezza) è vietato sulle scale di accesso al cappellone.
Non è consentito l’utilizzo di colori fluorescenti negli addobbi.
FOTOGRAFI
I fotografi prendano contatto direttamente con la sacrestia del Duomo per ritirare un apposito regolamento che vale come accredito alla possibilità di lavorare in questa chiesa.
MUSICISTI
Da ottobre 2017 potranno suonare ai matrimoni solo i musicisti incaricati dalla cattedrale e non altri anche se amici, parenti e conoscenti, questo per evitare disagi e malintesi purtroppo verificatisi negli anni. Potrete scegliere fra i brani di musica sacra approvati dall’autorità ecclesiastica.
IMPORTANTE
I contatti saranno gestiti solo ed esclusivamente di persona con il sottoscritto.
Cari amici, sarà un grande Matrimonio se celebrato in Dio con sobrietà e cura per la liturgia. Mi accorgo che l’industria mondiale del Wedding Day, suggerisce se non impone tanti e fin troppi contorni che possono minare seriamente sia i vostri nervi, presi dall’ansia di organizzare cose talvolta bizzarre e lontane dal senso cristiano del Rito sia la dignità del sacramento che desiderate celebrare.
L’esperienza più bella è quella di chi vive il senso delle parole che pronuncerete con la serietà e la consapevolezza che Dio vi ha scelti e chiamati ad essere famiglia.
È bello quando il matrimonio è l’occasione anche di riscoperta della propria vocazione cristiana e dell’appartenenza alla Chiesa.
Don Emanuele