Dietro l'altare, nella profonda abside, è collocato il coro ligneo, composto da più di ottanta scranni disposti per ordine e gradi gerarchici per il canto dell’ufficio divino. Il coro di fattura settecentesca, è una commissione dell’arcivescovo Stella ( che fra le altre cose provvide al soffitto aureo della basilica, al vestibolo e al portone a tanti altri arredi in legno ancora visibili nella cattedrale. Gli stalli non presentano particalri intarsi ma compongono una compagine sobria e lineare. Qui sono poste tre tele di scuola locale del XVIII secolo: l'Assunta, il Riposo durante la fuga in Egitto e l'Adorazione dei Magi. Al centro un grande leggio con sistema di rotazione, sostiene in maniera permanente alcuni antifonari seicenteschi miniati a mano.